L’11 febbraio si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale per le Donne e le Ragazze nella Scienza istituita nel 2015 dall'Assemblea Nazionale dell'ONU, e patrocinata dall'UNESCO, con lo scopo di sensibilizzare e invitare gli Stati membri, le università, la società in generale "a promuovere la piena ed equa partecipazione di donne e ragazze nelle scienze, in materia di istruzione, formazione, occupazione e processi decisionali".
Esiste infatti un significativo e persistente divario di genere nelle cosiddette discipline STEM, ossia: Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Nonostante in molti contesti la partecipazione femminile all’educazione universitaria abbia raggiunto livelli significativi, le donne e le ragazze costituiscono solo il 28% dei laureati in ingegneria e il 40 % di quelli laureati in informatica e computer science. Passando invece al campo della ricerca, è interessante notare come alla percentuale femminile di ricercatori, stimata intorno al 33,3%, siano garantite di solito borse significativamente inferiori a quelle dei colleghi maschi, tendendo ad avere una vita lavorativa più corta e peggio pagata.
Come ricordava António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, “ solo una ogni tre ricercatori d’ingegneria al mondo è una donna. Barriere strutturali e sociali impediscono alle donne e alle ragazze di entrare e progredire nella scienza. La pandemia da COVID-19 ha ulteriormente aggravato le ineguaglianze di genere, dalla chiusura delle scuole ad un aumento di violenza e a un sempre maggior carico di cure in casa. Questa ineguaglianza sta privando il nostro mondo di un enorme talento e forza di innovazione inespresse. Abbiamo bisogno delle prospettive femminili per assicurarci che la scienza e la tecnologia funzionino per tutti”.
Per celebrare questa giornata vi consigliamo la visione di un film, “Il Teorema di Margherita”, visionabile sulla piattaforma RAIPLAY al seguente link:
https://www.raiplay.it/programmi/ilteoremadimargherita
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