L’Arpae l’Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente Energia ha emanato un nuovo bollettino che prevede condizioni di forte disagio bioclimatico per alte temperature nelle giornate del 24, del 25 e del 26 agosto, la situazione era già stata allertata dalla scorsa domenica 20 agosto.
E la terza ondata di calore dall’inizio della stagione.
Le condizioni meteorologiche possono provocare un disagio bioclimatico alle persone più fragili a Bologna e comuni limitrofi. Fino al 15 settembre 2023 attivo su tutto il territorio regionale un sistema di previsione del disagio bioclimatico gestito da ARPAE Emilia-Romagna che è in grado di prevedere eventuali ondate di calore fino a due giorni d'anticipo.
Con l'aumento delle temperature nel periodo estivo, alcune categorie, come anziani e bambini, sono le più a rischio di subire gli effetti negativi delle ondate di calore, ma in generale siamo tutti tenuti a seguire alcune semplici indicazioni per proteggerci dal caldo eccessivo.
Il sito web Allerta Meteo Emilia Romagna riporta le allerte per "Temperature calde estreme". Disponibile anche una pagina sul cosa fare in caso di temperature estreme
Informazioni per i cittadini
È attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.00, il sabato dalle 8.30 alle 13.00 il numero verde del Servizio Sanitario Regionale: 800/562110 che può rispondere alle domande dei cittadini e può trasferire, sempre gratuitamente per chi chiama, la telefonata all’URP dell’Azienda Sanitaria di riferimento per gli approfondimenti necessari.
In base ai bollettini emessi quotidianamente da Arpae, le strutture sanitarie della regione attivano le procedure indispensabili a garantire un’adeguata risposta nelle strutture ospedaliere oltre alla fornitura di servizi a domicilio.
Cosa fare per fronteggiare le ondate di calore:
- limitare per quanto possibile la permanenza all'aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17)
- bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde
- fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea
- utilizzare climatizzatori regolando la temperatura dell'ambiente con una differenza di non più di 6-7° rispetto a quella esterna
- se si utilizzano ventilatori, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo
Attenzione particolare nei confronti dei bambini molto piccoli, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, oltre che di quanti lavorano all'aperto o in ambienti nei quali c'è produzione di calore.
Video illustrativo di Arpae sul canale YouTube
Rischio calore persone più vulnerabili
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Ondate di calore come limitare il disagio | locandinaondatedicalore2019auslbo_784_89592.pdf | 812.35 KB | Scarica |
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