Al via la 104^ edizione del Giro d’Italia che quest’anno, in occasione del 160^ anniversario dell’Unità d’Italia, prende il via da Torino sabato 8 maggio.
Torna anche in Emilia-Romagna, la gara di ciclismo più amata dagli italiani e seguita in tutto il mondo, con quattro tappe che toccheranno tutte le città capoluogo e le province della regione. Un viaggio, una manifestazione che, intreccia sport, cultura, storia e turismo.
Maggio è il mese del Giro d’Italia, una delle competizioni sportive più antiche del nostro Paese.
l Giro d'Italia è una corsa ciclistica maschile a tappe che di norma si tiene nelle prime tre settimane di maggio. Benché organizzata in Italia, all'evento partecipano sportivi di tutte le nazionalità. Per questo il Giro è considerato uno delle tre grandi corse europee a tappe insieme al Tour de France e la Vuelta spagnola.
Il tragitto della gara varia di anno in anno, tra salite di montagna, con immagini e momenti emozionanti e tratti pianeggianti. A volte il percorso "sconfina" anche in altri Paesi per scopi promozionali o ricorrenze particolari.
L'evento venne istituito dalla Gazzetta dello Sport il 24 agosto 1908 e la prima edizione partì il 13 maggio del 1909. La corsa prevedeva 8 tappe e 2.448 chilometri. Il primo, storico vincitore fu Luigi Ganna, che si aggiudicò il premio in denaro di 5.250 lire, (più di 100.000 euro dei gironi nostri).
Da allora il Giro si è sempre corso, ad eccezione delle tragiche parentesi delle due guerre mondiali, quando l'Europa era terra di morte e anche gli sportivi dovevano imbracciare le armi per combattere nei rispettivi eserciti.
Nei decenni, nonostante la passione per la bicicletta fosse stata sostituita da quella per il pallone, il Giro d'Italia ha regalato imprese epiche e rivalità leggendarie come il dualismo tra Fausto Coppi e Gino Bartali, due tra i più importanti sportivi italiani che tra gli anni '30 e '50 si contendevano il primato nazionale e internazionale su bici.
Il simbolo distintivo del Giro - e che ormai è entrato nel nostro linguaggio quotidiano - è la Maglia Rosa, indossata dal leader di classifica generale (che può cambiare nel corso della gara).
Tale indumento dal colore acceso venne introdotto nel 1931 dal giornalista sportivo Armando Cougnet. Il rosa ovviamente fu scelto per omaggiare le pagine della Gazzetta dello Sport, che dal 2 gennaio 1899 viene stampata appunto su carta rosea.
Ma la maglia rosa non è l'unica. Ci sono altri tre colori:
Maglia Ciclamino: indossata dal leader della classifica a punti che vengono raccolti sul traguardo finale e ai traguardi volanti (ossia il corridore con più punti nei traguardi intermedi e sugli arrivi)
Maglia Azzurra: indossata dal leader della classifica di montagna (ossia il corridore che conquista più punti sulle cime)
Maglia Bianca: indossata dal miglior giovane (Under 25) piazzato in classifica generale.
Mercoledì 12 maggio si svolgerà la quinta tappa del giro: Modena -Cattolica, di 171 Km, con 300 metri di dislivello (un percorso che metterà alla prova i velocisti).
Il nostro territorio sarà interessato dal passaggio del Giro d’Italia che transiterà sulla via Emilia proveniente da Modena fino alla Cà d’oro per proseguire sulla tangenziale SS9 di Anzola fino ad oltre Lavino di Mezzo.
Per consentire lo svolgimento regolare della manifestazione del 104° Giro d’Italia sarà fatto divieto di circolazione sulla Via Emilia mercoledì 12 maggio dalle ore 11,00 alle ore 14,30.
In allegato: la mappa della tappa Modena - Cattolica
la mappa riguardante il transito del Giro D'Italia sul territorio di Anzola
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