ll decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 recante "misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale" è stato convertito con modificazioni nella "LEGGE 11 settembre 2020, n. 120”, introducendo una modifica al DPR 445/2000, con l’art. 30bis della citata legge di conversione. L’art.30 bis recita: “Misure di semplificazione in materia di autocertificazione” D.P.R. 445/2000 Art. 2 comma 1 “Le norme del presente testo unico disciplinano la formazione, il rilascio, la tenuta e la conservazione, la gestione, la trasmissione di atti e documenti da parte di organi della pubblica amministrazione: disciplinano altresì la produzione di atti e documenti agli organi della pubblica amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi, nei rapporti tra loro e in quelli con l'utenza e ai privati che vi consentono.” Art. 71 comma 4 “Qualora il controllo riguardi dichiarazioni sostitutive presentate ai privati che vi consentono di cui all’articolo 2, l’amministrazione competente per il rilascio della relativa certificazione, previa definizione di appositi accordi, è tenuta a fornire, su richiesta del soggetto privato corredata dal consenso del dichiarante, conferma scritta, anche attraverso l’uso di strumenti informatici o telematici, della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei dati da essa custoditi.” Una rivoluzione destinata a facilitare la vita dei cittadini che, utilizzando lo strumento della dichiarazione sostitutiva disciplinata dal DPR 445/2000 anche per i privati, realizza la vera semplificazione che già da vent’anni il legislatore aveva previsto quale forma di collaborazione istituzionale tra il pubblico ed il privato.
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